LA CRONACA DELLA PARTITA

 

3 maggio 2009 - ore 15,00
Stadio "Mecchia" di Portogruaro
Campionato Italiano Lega Pro 1a Div.  - Trentaduesima Giornata 
PORTOGRUARO  0

PRO PATRIA  1

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PORTOGRUARO: Rossi, D'Alterio, Madaschi, Cuffa, Gargiulo, Gotti, Mattielig, Espinal (33' st Umunegbu), Cunico, Carboni (22' Maniero), Abate (41' st Cesca).

In panchina: Marcato, Pavan, Cherubini, Giardina – All. Alessandro Calori

PRO PATRIA: Anania, Pisani, Barjie, Cristiano (35' st Cosentini),Urbano, Morello, Zappacosta, Melara, Correa, Do Prado (1' st Dalla Bona), Fofana (27' st Migliorini).

In panchina: Giambruno, Di Cuonzo, Polverini, Cusano – All. Franco Lerda

Arbitro: Massa di Imperia

Assistenti: Semolic e Visentini

 

Marcatore: 41' pt Do Prado

NOTE - Giornata soleggiata e calda. Terreno in buone condizioni. Spettatori 1.100 circa (150 abbonati), con larga rappresentanza biancoblù, tra cui l'ex giocatrice croata della Yamamay, Ingrid Siscovich, giunta appositamente da Pola.

Ammoniti: Gotti, D'Alterio, Cuffa (P); Cristiano (Pro)

Angoli: 5-6

Recupero: 5' (2+3)

 

La Pro, a dispetto di tutto e di tutti, si impone a Portogruaro centrando la sesta vittoria esterna stagionale, confermandosi capolista del girone e con i play-off praticamente in tasca a due giornate dal termine. Una vittoria di misura, che non fa una grinza e che poteva essere più ampia, arrivata grazie ad una magia di Do Prado che al 39' si è inventato una punizione capolavoro, beffando sul palo coperto il portiere locale.

Gli uomini di Lerda, davanti ad un arbitro normale, sono così tornati ai tre punti, con una prestazione da squadra vera, importante, matura, mostrando di saper soffrire nella parte centrale della ripresa davanti allo sterile forcing degli uomini di Calori ed il primo vero caldo stagionale, mostrando anche numeri di classe con Fofana, Correa e Zappacosta, autore quest'ultimo di una prestazione semplicemente esemplare. Tigrotti che una volta tanto oltre alle giocate spettacolari a filo d'erba hanno mostrato di andare per le spicce quando occorreva, spedendo senza paura il pallone in tribuna per rifiatare ed andando a prendere tempo sulla bandierina del calcio d'angolo, nei momenti topici della ripresa con alcune magie di Correa e numeri di Melara.

Il Portogruaro ha provato ad opporsi dopo una partenza basata sul pressing e, pur facendo leva su una difesa solida non è poi riuscito ad imbrigliare la manovra dei tigrotti che sin dalle prime battute hanno messo in mostra il loro superiore tasso tecnico, i quali nella ripresa con il loro possesso palla hanno fatto spesso correre a vuoto i granata mandandoli fuori giri, senza che Anania corresse rischi particolari nonostante Calori, per raggiungere il pari mandi in campo tutto il proprio arsenale.

Per i padroni di casa, il tecnico Calori, deve fare a meno del difensore centrale Specchia, squalificato, mandando a sorpresa in panchina l'esperto Pavan, schierando il rientrante Gargiulo ed in attacco l'agilità del duo Abate-Carboni con Cunico a fare da suggeritore alle loro spalle.

La Pro, deve fare a meno degli squalificati Toledo e Mosciaro, oltre a Music febbricitante; Lerda non cambia il suo modulo con la difesa schierata con Barjie a sinistra e Pisani a destra, Morello ed Urbano centrali. Centocampo con Melara e Do Prado esterni ed alle loro spalle Zappacosta e Cristiano con Correa dietro Fofana.

Si parte sotto un sole cocente, per quella che è la prima giornata estiva dell'anno ed i primi minuti della gara sono frenetici e giocati a viso aperto dalle squadre con i granata che portano un pressing alto fino ai difensori della Pro quando prendono palla, ma la prima occasione è della Pro che al 4' di gioco si porta in avanti con una trattenuta piuttosto vistosa in area ai danni di Urbano ma l’arbitro lascia proseguire.

Scocca il primo quarto di gioco e Zappacosta, prova la conclusione dal limite dell'area, ma non trova lo specchio della porta. Pro che in maniera sorniona macina gioco con Correa-Melara-Fofana, sorretti da Zapposta e dagli inserimenti continui sull'esterni di Barjie e Pisani che mettono in difficoltà i padroni di casa, ma i tigrotti non riescono a trovare il modo di trovare la porta avversaria, fino al 22' quando in più occasioni sfiorano il vantaggio.

Fallo su Fofana che si era liberato ottimamente sui venti metri; punizione rasoterra velenosa di Correa, Rossi non si fa sorprendere, si distende per tutta la sua lunghezza riuscendo a deviare in angolo. Dalla bandierina palla corta a Correa, delizioso pallone a centro area dove Morello svetta e colpisce di testa a botta sicura, ma Rossi trova un ottimo riflesso volando a salvare quello che sembrava un goal già fatto, deviando sul palo.

Tigrotti che con pazienza cercano il varco giusto con Fofana e Do Prado fanno vedere cose buone ma poco precise al momento decisivo, con il Portogruaro che prova ad opporre una strenua resistenza, senza mai arrivare dalle parti di Anania.

30' azione molto dubbia ai danni di Fofanà che si libera benissimo nei pressi dell'area di rigore avversaria, Madaschi allunga una gamba e stende l'attaccante biancoblù con l'arbitro che lascia continuare. Fase di gioco in cui il caldo si fa sentire e la Pro fa girare il pallone ma senza verticalizzare la manovra, facendo correre a vuoto il centrocampo avversario che non trova le giuste misure. Do Prado fa le prove del gol al 37' con un tiro dalla distanza che finisce fuori.

La rete della vittoria biancoblù arriva al minuto 39' quando ancora il brasiliano, prova ad andare via sulla sinistra, resiste ad una prima carica poi viene steso prima di entrare in area senza tanti complimenti da D'Alterio che si prende il cartellino giallo. Punizione dal vertice, sul pallone lo stesso brasiliano che s'inventa un tiro a girare sopra la barriera che s'insacca sul primo palo, sorprendendo il portiere Rossi che prova in vano il tuffo. Esplosione di gioia per gli oltre 200 tifosi biancoblù al seguito, mentre in campo i tigrotti si esibiscono in una doppia danza di festeggiamento. I padroni di casa provano subito la reazione, ma è la Pro a sfiorare il raddoppio con Melara che prova il diagonale con Rossi che para. Per i granata al 42’ Espinal, s'incunea pericolosamente tra le maglie bustocche, tiro da dentro l'area da ottima posizione, che si spegne sul fondo.

Al rientro delle squadre Dalla Bona si presenta sul terreno di gioco in sostituzione di Do Prado (problema muscolare) con Correa che passa sull'esterno e Zappacosta che si sistema al posto dell'argentino. Seconda occasione dubbia in area veneta già al 3' minuto, Correa fa un gran numero, venendo poi steso; sembra a tutti rigore ma l’arbitro lascia ancora correre. Al 7’ Fofana prova la girata di sinistro: Rossi non si fa sorprende. Due minuti dopo ancora uno spunto in velocità del francese, Correa riceve palla e lascia partire un sinistro a rientrare con Rossi che blocca.

Pro che fa girare ottimamente la palla a filo d'erba, facendo spendere montagne di energie ai granata che corrono a vuoto soffrendo ancora di più il caldo.

Fase concitata verso il ventesimo, Fofana subisce un fallo a metà campo e vola a terra, Cuffa calcia volontariamente la palla addosso al francese: l’arbitro estrae solo il cartellino giallo, scatenando così un accenno di rissa, che sembra risolversi subito, ma poi si accende nuovamente con il coinvolgimento delle due panchine. Cristiano si fa prendere dal nervosismo e viene ammonito. Calori inserisce l'esperto Maniero per il leggero Carbone, per dare più profondità alla manovra dei suoi, con il Portogruaro che prova ad aumentare il ritmo ed al 25' Abate trova lo spazio giusto e và via sulla destra, entra in area e lascia partire un diagonale forte, sul quale Anania si distende e manda in angolo. Biancoblù che con esperienza fanno girare la palla e quando occorre spazzano in tribuna senza tanti complimenti.

La botta rimediata in precedenza costringe Fofanà a lasciare il campo al 27' con Migliorini che prende il suo posto con Melara che passa a fare la punta e Correa a supportarlo. Mezzora della ripresa i padroni di casa provano lo sforzo finale, Abate si porta sul fondo e mette in mezzo, Morello in tuffo manda in angolo. Padroni di casa sbilanciati in avanti e Pro che và a nozze con le ripartenze avendo larghi spazi a disposizione. Zappacosta coperto alle spalle da Dalla Bona diventa il protagonista assoluto nei minuti finali, libero di spaziare per ogni parte del campo dopo aver coperto chilometri e chilometri durante tutto l'incontro. Numero di Melara e Correa sulla bandierina di sinistra nel tentativo di far passare il tempo, Zappacosta recupera palla sulla linea di fondo, salta un avversario, entra in area ne salta un secondo e lascia partire una conclusione a botta sicura fa gridare al gol i tifosi biancoblù, ma Rossi riesce a respinge d’istinto con il piede. Pro ormai padrona del campo ed al 40’ Migliorini prova la botta insidiosa da fuori area, il portiere del Porto riesce a respingere. Calori prova il tutto per tutto inserendo un altro attaccante Cesca per Abate, ma è sempre la Pro a sfiorare il raddoppio. Zappacosta và via in slalom ed entra in area, al momento del tiro viene steso da dietro ma l'arbitro lascia incredibilmente proseguire.

45’ Ancora un contatto sospetto in area, stavolta ai danni di Zappacosta: l’arbitro lascia sempre proseguire. Il recupero è tutto di marca biancoblù ed al triplice fischio finale tutta la squadra si presenta sotto il settore occupato dai sostenitori bustocchi, saltando, cantando, urlando, lanciando magliette e pantaloncini con uno spettacolo che si protrae per alcuni minuti con Lerda ad accompagnare i ragazzi e l'ultimo ad abbandonare i tifosi.