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PRO PATRIA: Anania, Music, Barjie, Zappacosta,
Pisani (61' Di Cuonzo), Polverini, Melara (82' Cusano),
Cosentini (66' Bruccini), Fofana, Correa, Toledo.
In panchina: Petr, Mosciaro, Girillo, Bottone - All. Franco
Lerda
LECCO: Orlandi, DAmbrosio, Villagatti,
Galeotti, Santoni, Corti, Sangiovanni (46' Alteri), Bernini,
Ferretti (68' Danieli), Montalto, Romanelli (86' Buda).
In panchina: Galbusera, Martinelli, Piccirillo, Pastore - All.
Adriano Cadregari
Arbitro: Emanuel Tidona di Torino - Assistenti: Tavelli
e Provesi
Marcatore: 4' Correa
NOTE: giornata afosa con cielo coperto, terreno
in pessime condizioni. In tribuna diversi osservatori e tecnici.
Presente al completo in tribuna centrale la Famiglia Vender.
Spettatori 1600, oltre duecento ospiti.
Ammoniti: Barjie, Zappacosta, Cosentini e Anania (P);
Santoni, Bernini e Galeotti (L).
Angoli: 5-2
Recupero: 7' (1+6)
La Pro Patria, bagna al meglio l'esordio in campionato, pur in
formazione largamente rimaneggiata, tornando finalmente alla
vittoria interna, dopo nove mesi di astinenza; l'ultimo hurrā
allo "Speroni", portava la data del 25 Novembre 2007,
contro il Manfredonia. Un esordio vincente per Franco Lerda che
per la prima volta sedeva sulla panchina biancoblų in una gara
di campionato, ma č stata la premiere anche per ben 10/11 della
squadra, che presentava il solo Anania, rispetto alla scorsa
stagione. Prima volta nella storia della Pro, per un bosniaco
Music, un francese Fofana ed un brasiliano Toledo e dopo oltre
cinquant'anni un argentino Lucas Correa.
Tigrotti che hanno vinto meritatamente, facendo fruttare al
meglio quanto prodotto nel primo tempo, dove hanno sfiorato pių
volte la seconda segnatura, stringendo poi i denti nella ripresa
quando la benzina, complice anche l'afa persistente, č venuta a
mancare un pō prima delle previsioni, giocando anche gran parte
della seconda frazione di gioco con una difesa completamente
inventata per le assenze di quasi tutti i titolari, con tre
esterni che si sono alternati al centro del pacchetto arretrato.
Pro Patria, che fino a quando la forma fisica l' ha sorretta ha
cercato sempre di giocare la palla, spesso e volentieri con
fraseggi a pelo d'erba e sovrapposizioni sulle corsie esterne
dove Melara si č messo in evidenza.
All'ingresso delle squadre sul terreno di gioco, dal settore dei
popolari coperti dello "Speroni" si č materializzata
una coreografia formata da una serie di striscioni bianchi e
blų.
Per l'esordio stagionale, Lerda che propone il 4-2-3-1, non ha
molte scelte tattiche da fare, con la formazione dettata pių
dalle assenze di diversi uomini, per squalifica Dalla Bona e
Morello, per mancanza di documentazione Urbano, Jelinek e
Cocchiere. Tra i pali Anania, difesa praticamente improvvisata
con Music a destra, Barjie a sinistra, al centro Pisano e
Polverini due esterni, i due giovanissimi Zappacosta e Cosentini
entrambi nati nel 1988. Completano lo schieramento Melara a
destra, Correa dietro la punta centrale Fofana ed il brasiliano
Toledo, largo a sinistra.
Gli ospiti, in campo con un'inedita maglia dorata e fregi blucelesti,
rispondono con un 4-3-3, con il ventenne D'Ambrosio sulla corsia di destra,
centrocampo con l'ex Corti e Bernini, in avanti il trio Ferretti, Motalto (88)
e Romanelli. In panchina con l'esperto attaccante Alteri (77), ex Pistoiese e
Sambenedettese, un 91' il portiere Galbusera, due Danieli e Martinelli 88,
Piccirillo del 90 e l'attaccante Pastore nato nel 89.
Partenza lanciata dei tigrotti che prendono subito possesso del campo ed al 4'
passano in vantaggio, azione insistita nei pressi dell'area ospite, Santoni
commette fallo di mano, rimediando anche il cartellino giallo. Correa dal
limite disegna una traiettoria precisa che s'insacca sotto la traversa alla
sinistra del portiere lecchese.
Il goal di Correa
Biancoblų che nonostante il caldo e l'afa (ma l'Aic non dice
niente su questi orari impossibili?), macinano gioco, sempre con
fraseggi palla a terra e scambi improvvisi sotto la guida di
Correa, che si candida da subito a leader della squadra,
ripercorrendo le gesta del grande Beniamino Jō Santos (uno dei
due argentini a vestire la maglia biancoblų con Giarrizzo, ai
tempi della Serie A), mentre Melara prende a macinare chilometri
sulla corsia di destra, con Zappacosta che ruba palloni e fa
ripartire subito l'azione. La risposta del Lecco non č poi
cosė minacciosa ed arriva al 10' con il giovane Montalto, che
prova a sfondare senza successo per vie centrali. Due minuti
dopo č un'altra punizione dal limite di Correa a dare
l'illusione del goal ai tifosi biancoblų con la palla che esce
di un nulla. Nel vivo della manovra bustocca fa capolino con
maggior convinzione Toledo, che si propone con un paio di spunti
interessanti, con i quali pių volte lascia sul posto il proprio
marcatore, anzi marcatori.
Al 18' gli uomini di Lerda, ancora una volta vicino al raddoppio, azione
tambureggiante che viene rimpallata, palla che arriva poi nei piedi di Melara
che si spinge sulla trequarti, traversone teso sul quale interviene in maniera
scomposta Galeotti, che rischia una clamorosa autorete. Caldo che si fa sempre
pių sentire e Pro, che cerca di far sparire il pallone agli avversari con
tocchi sapienti che fanno girare la sfera da una parte all'altra del campo,
mandando spesso fuori giri la compagine di Cadregari.
Al 26', pericolo dalle parti di Anania; Santoni, trova un varco sulla sinistra
e dal limite mette al centro un cross su cui Corti e Ferretti, si ostacolano a
vicenda in area, il tiro dell'ex mediano bustocco č flebile e conclude la sua
corsa nelle braccia di Anania, senza problemi. Gli uomini di Lerda, riprendono
in mano senza ulteriori problemi le redini dell'incontro, con manovre veloci ed
agili con Correa, uomo ovunque.
Alla mezzora bella triangolazione biancoblų, che manda al tiro dal limite
Cosentini, con Orlandi che blocca la conclusione centrale. 38' numero d'alta
scuola tutto sudamericano, Correa batte dalla bandierina, palla che fende tutta
l'area di rigore, Toledo si materializza al limite, lasciando partire una
spettacolare conclusione al volo in girata, da applausi a scena aperta che il
portiere lecchese si ritrova tra le braccia senza rendersi conto. Arrivano i
cartellini gialli, uno per Barjie per un fallo veniale a centrocampo, quindi a
Zappacosta per un fallo continuato e trattenuta ed al lariano Galeotti, per
l'ennesimo fallo su Fofana.
Poco prima del fischio finale, biancoblų ancora vicinissimi al raddoppio con
altro numero di alta scuola di Toledo, il brasiliano parte tagliando il campo
dalla sinistra, puntando deciso l'area, portando a spasso la difesa avversaria,
lasciando sul posto anche due avversari che tentano il fallo, dal limite lascia
partire un gran destro in diagonale che sembra teleguidato, Orlandi battuto
rimane a guardare, ma la palla centra in pieno la base del palo, con Tidona che
subito fischia la fine della prima frazione.
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Correa
e Belmonte
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Cosentini
in azione
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Polverini
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Melara
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Ad inizio ripresa, Cadregari per gli ospiti, modifica l'assetto della propria compagine, inserisce l'esperta punta Alteri nel tentativo di conferire maggior peso e profonditā con Sangiovanni che rimane negli spogliatoi. I blucelesti sembrano partire pių convinti ed all'8 si rendono pericolosi con il rapido Romanelli che dalla sinistra trova un varco, si accentra lasciando partire un tiro che si perde poi sul fondo. Il Lecco cerca di fare gioco, alzando il ritmo per quello che consente il caldo, mentre la Pro controlla senza particolari problemi.
Allo scoccare dell'ora di gioco, Pisani incappa in un infortunio che lo costringe ad abbandonare il terreno di gioco, al suo posto entra Di Cuonzo, che non aveva mai disputato nemmeno un minuto nell'amichevoli estive. Difesa biancoblų che viene cosė rivoluzionata per l'ennesima volta, con Di Cuonzo che si sistema a destra, Music passa a destra, Barjie scala al centro con Polverini. Tre esterni di ruolo senza nessun centrale per una difesa che perde cosė anche i minimi collegamenti e comincia a soffrire l'agilitā dei lecchesi come al 69' quando Montalto viene liberato sulla sinistra da un appoggio di testa di Alteri, conclusione che va' altissima.
Tre minuti dopo, grosso brivido dalle parti di Anania; dalla bandierina batte Danieli, palla tesa a centro area Alteri cerca la girata di testa che viene
rimpallata sulla sfera si getta ancora Montalto che a colpo sicuro da ottima posizione manda alle stelle. Pro, che nel frattempo ha inserito forze fresche, Bruccini per Cosentini, colpito da crampi e prova a riprendere in mano il pallino del gioco andando vicino al raddoppio in contropiede con Toledo che vola sulla sinistra ma poi ritarda il servizio verso i due compagni a centro area, praticamente soli davanti al portiere avversario.
Nei minuti finali Anania trova il modo di farsi ammonire per perdita di tempo, con Lerda che manda sul terreno di gioco Cusano in sostituzione di Melara che esce tra gli applausi. Arbitro che concede ben sei minuti di recupero in cui la Pro sfiora il raddoppio, clamorosa l'azione proprio poco prima del triplice fischio finale, quando gli attaccanti biancoblų recuperano palla a centrocampo andando in pressing sul portatore di palla lecchese, partono in tre contro due con Fofana che preferisce l'azione personale, superando anche il portiere lecchese, si allarga perde l'attimo propizio e poi conclude ma trova il piede di D'Ambrosio proprio sulla linea bianca, che devia in angolo, per l'ultima azione della gara.
RO PATRIA:
Sotto la curva
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