LA CRONACA DELLA PARTITA
8 febbraio 2009 - ore 14,30 |
Stadio "Speroni" di Busto A. |
Campionato Italiano Lega Pro 1a Div. - Ventunesima Giornata |
PRO PATRIA
2
LEGNANO 0 |
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In panchina: Devona, Barjie, Bruccini,
Mosciaro - All. Franco Lerda LEGNANO: In panchina: Ioime, Grassi, Morandi, Zaninetti - All. Attilio Lombardo
Arbitro: Sig. Johannes Donati di Ravenna.Assistenti: Guidocci di Rimini e Perrone di Modena. Marcatori: 9' st Do Prado, 15' st FofanaNOTE: giornata soleggiata ma umida, terreno allentato e scivoloso. Presenti in tribuna numerosi tecnici ed osservatori. In tribuna la Famiglia Vender, l'ex presidente del Legnano Marco Simone. In curva con gli ultras Paolo Tramezzani ed Andrea Vecchio. Spettatori 2.500 circa (586 abbonati), ingresso solo per abbonati e residenti in provincia di Varese. Esordio in maglia biancoblù per Andrea Migliorini e Francesco Girillo, primo goal in maglia tigrotta per Do Prado. Ammoniti: Urbano (Pro); Chiazzolino, Nizzetto e Vignati (L)Angoli: 6 - 3Recupero: 5' (1+4)
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La Pro, vince anche il derby con un secco ed inequivocabile 2-0 e si riprende anche la vetta della classifica, dopo averla ceduta per una sola settimana alla Reggiana. I tigrotti riassaporano così il gusto di vincere il derby in casa, dove l'appuntamento mancava dalla stagione 2001-02 in Serie C2. Da segnalare i primi goal brasiliani e francesi nella storia del derby tra Pro e Legnano. La partita non è mai stata in discussione, talmente era netta la differenza tra i valori in campo, il punteggio doveva e poteva essere più ampio, ma gli uomini di Franco Lerda, hanno affrontato la gara con pesanti assenze con tutto il centrocampo titolare ko, per diversi motivi, mandando in campo l'esordiente Migliorini sin dal fischio d'avvio. Una Pro che ha giocato quasi sempre sotto ritmo, con ritmi più da amichevoli che da gara di campionato, spesso e volentieri in punta di tacchetti senza affondare i colpi con la convinzione necessaria per mettere subito sul binario giusto la gara. Gigioneggiando a tratti, fino a quando il Legnano, in una delle rare sortite in avanti ha colpito un clamoroso palo interno, in un'azione che poteva far anche girare in modo diverso l'inerzia della gara. Alla chiusura del primo tempo il punteggio era ancora a reti inviolate, poi nel primo quarto d'ora della ripresa i biancoblù hanno deciso non tanto di giocare, ma di giochicchiare ed in quel lasso di tempo hanno messo in cassaforte la gara, con due accelerazioni di Do Prado e Fofanà. Un derby, corretto senza falli e proteste particolari ma purtroppo senza il classico phatos dell'evento perchè ancora in tono minore sia per le restrizioni imposte dal Prefetto che per le vicissitudini societarie di entrambe i sodalizi, con gli ultra biancoblù che hanno fatto sentire la propria voce nel pre-partita, chiedendo in modo chiaro e pacifico al presidente Zoppo di andarsene, con una manifestazione fuori dall'ingresso principale dello Speroni con tanto di striscione. Problemi di formazione per entrambi i tecnici; sul fronte biancoblù, Lerda ha il centrocampo completamente da inventare per le assenze di Zappacosta e Cristiano infortunati, Dalla Bona messo ko dall'influenza, Toledo messo in castigo dal giudice sportivo per tre turni oltre al difensore Di Cuonzo, ma può ripresentare Fofanà e Correa. Schema confermato con il 4-2-3-1, con Anania in porta, difesa con Barjie, ancora dirottato in panchina, Pisani a destra e Music a sinistra, centrali Morello e Urbano. Davanti alla difesa la coppia di ventenni Cosentini e Migliorini (all'esordio assoluto), quindi Do Prado, alle prese con i postumi dell'infulenza e all'esordio allo Speron, a sinistra, Correa al centro e Melara a destra; punta Fofanà. Sul fronte legnanese, Attilio Lombardo deve fare i conti con una rosa ridotta ai minimi termini dopo il calcio mercato invernale oltre alle assenze di Enow (squalifica), Maglio, Colancione e Cilona infortunati, schierando la propria squadra con un modulo inizialmente speculare alla Pro. Tra i pali Redaelli viene preferito a Ioime, difesa, con il neo-arrivato Vignati e Marietti al centro, a destra il monegasco Gomes, riadattato al ruolo di esterno basso ed a sinistra Simone (90), nipote dell'ex presidente e punta milanista Marco Simone, fatto tornare alla base dal prestito di Turate. Centrocampo con Chiazzolino, Agazzone quindi Bosio, Lombardo e Nizzetto, in avanti Virdis unica punta. All'ingresso delle squadre in campo coreografia della tifoseria bustocca in tribuna e popolari coperti. Si parte sotto il primo sole dopo giorni e giorni di maltempo pesante con un terreno allentato e scivoloso con le due formazioni in campo con le loro divise classiche con la Pro che prende subito in mano il pallino del gioco con incursioni costanti di Melara e Do Prado sulle corsie esterne che mettono in ambasce la retroguardia legnanese che al terzo viene sorpresa da un bel lancio di Correa per Fofanà, ma Vignati in scivolata riesce a chiudere sulla punta biancoblù. Al 5' è il brasiliano che lascia partire una conclusione dalla distanza che Redaelli blocca senza problemi. E' la volta di Music che scende sulla sinistra e si accentra provando la conclusione su cui il numero uno ospite si fa trovare ancora pronto. Il Legnano che gioca molto corto, concentrato, compatto e su ritmi molto alti, si fa trovare pronto e si rende pericoloso con Bosio che prova a colpire dal limite dopo che Nizzetto aveva strappato palla a Music, ma il pallone finisce alto sulla traversa della porta biancoblù. Quarto d'ora di gioco, Melara scende sulla destra si porta sul fondo e mette in mezzo un traversone teso, Redaelli esce e smanaccia la sfera, mandando fuori causa gli attaccanti biancoblù. Un minuto dopo 15' Pro vicina al goal, Cosentini serve in profondità Fofana, pronto a liberarsi del proprio marcatore ma ancora Redaelli si oppone questa volta con i piedi. Scocca il ventesimo e Chiazzolino si prende il giallo per un fallo continuato a ripetuto a centrocampo ai danni di Migliorini. Nei minuti precedenti aveva fermato fallosamente Fofanà e Correa con interventi duri. Biancoblù ancora vicini al goal, al 25' tiro di Melara dal limite c'è una deviazione involontaria di Fofana, trovatosi sulla traiettoria che spiazza il portiere ospite, la palla dà solo l'illusione di finire in fondo al sacco lemme lemme invece sfiora il palo e finisce a lato proprio di un soffio. Legnano che passa ad un 4-5-1, molto compatto ed attento con tutta la squadra che corre a mille all'ora. Chiazzolino davanti alla difesa e Lombardo che arretra con Bosio e Nizzetto che prendono a lanciarsi ma senza successo sulle corsi esterne. Ancora la Pro che pur giocando a ritmi da amichevole senza affondare i colpi con convinzione, sfiora ancora due volte la rete al 28': angolo dalla destra, tocco corto per Do Prado che manda in tilt la difesa avversaria e mette in mezzo un pallone che basta spingere in fondo al sacco, Fofana a centro area manca la conclusione, arriva Melara ben piazzato ed a porta spalancata, ma calcia malamente di forza mandando incredibilmente alle stelle. Il nuovo assetto tattico giova agli ospiti che mettono in difficoltà la Pro che per alcuni minuti presenta alcune smagliature difensive specie sul settore di destra. Chiazzolino lancia in profondità Nizzetto che vince il duello in velocità con Music, mette in mezzo dove la difesa bustocca sbroglia ma non benissimo così la palla arriva poi a Bosio che cerca la conclusione forte ed a rientrare che si perde alta. I tigrotti rischiano grosso al 33' quando Virdis in azione di ripiegamento riceve palla e smista su Bosio il quale trova un varco sempre sulla destra, se ne va sulla fascia saltando Melara che tenta in vano l'intervento in scivolata, si porta sul fondo e poi scarica dietro per Lombardo che entra in area e dal vertice lascia partire una botta di prima intenzione che Anania devia d'istinto, palla che centra in pieno il palo interno e torna in gioco, con il portiere bustocco che riesce poi al bloccare. Secondo cartellino giallo dell'incontro e questa volta è per Nizzetto. Dopo i cinque minuti di "sbandamento", la Pro si risistema in campo e Melara si ripropone in avanti cross dalla destra ma Correa e Do Prado sono in ritardo. Sul finire della prima frazione Bosio parte ancora in velocità e salta Pisani, centra ma la difesa bustocca è pronta a liberare. Prova Do Prado dal limite conclusione sballata, risponde Virdis con un tiro a girare che Anania respinge. Si và così negli spogliatoi sul nulla di fatto con la Pro che ha giocato la prima frazione quasi al rallentatore. Clicca sulla foto per ingrandirla La squadre ritornano sul terreno di gioco con gli stessi effettivi di partenza e subito la Pro fa capire che la musica è cambiata. Al 3' Fofanà prova la conclusione da posizione defilata, Redaelli si oppone. Biancoblù che alzano leggermente il ritmo e si stabiliscono nella metà campo avversaria. Giallo anche per Urbano che a palla lontana, scambia un paio di "cortesie" con un avversario. Pro che gioca con un briciolo in più di convinzione rispetto alla prima frazione ed affonda con assoluta tranquillità i due colpi vincenti che regalano la vittoria. Prima rete al nono della ripresa, scambio Correa-Fofana, il coloured francese con un tocco felpato serve in mezzo all'area Do Prado, il quale controlla e mette in rete per l'1-0. Per il boato dello Speroni che accoglie la rete come una vera e propria liberazione. Passano circa cinque minuti ed i tigrotti raddoppiano. Correa batte un corner dalla sinistra palla a centro area dove Fofana si fa trovare pronto, stoppa ed infila Redaelli con un diagonale di destro. 2-0 e gara sigillata. Gli ospiti provano la reazione di orgoglio; 12' della ripresa Nizzetto batte una punizione con forza, Anania devia sopra la traversa. Dal corner azione manovrata che porta al cross ancora Nizzetto dalla destra, traversone che prende in contro tempo la difesa bustocca, Lombardo ben posizionato scivola al momento di battere a rete. Quarto d'ora del seconda tempo ed ancora Do Prado sugli scudi, lascia partire un'improvvisa conclusione in corsa da circa 25 metri che sembra spegnersi sotto la traversa e terminare la sua corsa in fondo al sacco, ma Redaelli trova un gran riflesso e vola a mandare in angolo. Corner dalla sinistra battuto da Correa con palla bassa, Melara prova il colpo di tacco vincente, illusione del goal con sfera che finisce sull'esterno della rete. Due azioni che spaventano del tutto i legnanesi che tornano sui loro passi dopo il tentativo di reazione. Iniziano i cambi e l'ex giocatore della Samp e della Nazionale, richiama in panchina a sorpresa Virdis e Lombardo, inserendo Comi (90) e Albanese (88) Pro che si ripresenta in avanti con una ripartenza orchestrata da Correa che lancia in profondità Melara, mettendolo in condizione di entrare in area palla al piede dalla destra, l'esterno biancoblù prova il dribbling e và alla conclusione con Redaelli che in uscita disperata mette in angolo. Gara praticamente chiusa con la Pro che quando prova qualche azione mette in netta difficoltà gli avversari. 28' cambio anche per la Pro, esce Do Prado tra gli applausi e entra Cusano che da subito cerca di mettersi in mostra. Il Legnano, prova quanto meno a cercare il più classico dei goal della bandiera. A dieci dal temine, Albanese salta in dribbling Music e cerca l'appoggio al centro per l'inserimento di Agazzone, ma il tocco è sballato. Terzo cambio legnanese, esce Nizzetto ed entra Dell'Acqua, altro classe 90, per la Pro dentro Polverini per Melara. Nei minuti finali, giallo per Vignati ed esordio assoluto con la maglia biancoblù di Francesco Girillo che rileva Migliorini. Dopo quattro minuti di recupero, arriva il fischio finale che porta la prima vittoria per i tigrotti nel 2009, arrivata senza particolari difficoltà, tanta e palpabile era la differenza in campo con la squadra di Lerda che ha giocato sul velluto senza mai affondare i colpi con decisione dando l'impressione di non voler infierire. Una vittoria che riporta i biancoblù in vetta. Per la Pro è la ventottesima vittoria nei derbies, la ventesima in quelli disputati a Busto; la settima contro due sole sconfitte patite ed un solo pareggio, negli ultimi dieci incontri disputati tra le due formazioni.
Sotto il settore degli Ultras
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