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PRO PATRIA: Anania, Di Cuonzo, Barjie, Zappacosta (25' st Cristiano), Pisani, Urbano, Melara (23' st Bruccini), Dalla Bona, Fofana (31' s t Mosciaro), Correa, Toledo.
A disposizione: Petr, Polverini, Cusano, Cammarata
PERGOCREMA: Brivio, Marconi, Federici, Brambilla (1' st Tarallo), Quaresmini, Ragnoli, Facchinetti, Sambugaro, Le Noci, Bonazzi, Guerci.
A disposizione: Russo, Finetti, Pilleri, Boscolo, Garavelli, Andreini.
Arbitro: Sig. Luca Barbeno di Brescia
Assistenti: Vaccaro di Milano - Tavelli di Brescia
Marcatori: 24' pt Correa, 33' pt Melara, 23' st Fofana
NOTE: Serata umida, terreno in discrete condizioni. Spettatori 2.800 circa (583 abbonati), di cui 150 ospiti. Esordio in maglia biancoblù per Domenico Cristiano e Manolo Mosciaro. Presenti numerosi addetti ai lavori.
Ammoniti: Anania e Cristiano (Pro); Sambugaro e Tarallo (P.)
Angoli: 4-7
Recupero: 4' (1+3)
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La squadra scesa in campo
Ma da dove è piovuta questa squadra di marziani in maglia biancoblù ? Impressionante, mai vista una cosa del genere a queste latitudini, almeno da quarant'anni a questa parte. Anche ieri è stato semplicemente calcio spettacolo che ha permesso alla Pro di calare un altro tris e centrare il pokerissimo. Una squadra che gioca sempre in assoluta scioltezza e mette in mostra un gioco brillante, scintillante, fatto di freschezza atletica, tecnica e schemi, basati su tocchi veloci, spesso e volentieri di prima o mal massimo di due tocchi per innescare le frecce sulle corsie esterne.
Solo chi ha qualche capello bianco in più ed anzi ormai vira verso il canuto andante, si ricorda di qualcosa di simile citando la Pro di Piero Magni, che venne beffata sul filo di lana, per il ritorno in A, altri addirittura scomodano paragoni con le tigri Reguzzoni, Candiani, Antoniotti, Turconi, Cavigioli, La Rosa, Santos,Fossati e compagnia.
Per spiegare cos'è la Pro di Franco Lerda, Giuseppe Zoppo, Riccardo Di Bari e Francesco Lamazza, basta raccontare il goal del tre a zero. Un'azione semplice da descrivere, solo sulla playstation si vedono cose così, ma quando ad usarla sono però quelli bravi, bravi !! Azione di rimessa della Pro, palla che arriva tranquilla nel cerchio di centrocampo, Dalla Bona riceve e sventaglia subito sulla destra per Toledo che s'invola sulla corsia, salta l'uomo e mette in mezzo per l'accorrente Fofana che deve solo depositare in rete, il tutto ad una velocità impressionante. Si ma a raccontarlo ci perde e molto, era solo e semplicemente da vedere. Punto e basta.
La Pro ha preso a pallonate fin dai primi minuti il malcapitato Pergocrema, che fino ad ora era imbattuto, demolendolo azione su azione, sfiorando il vantaggio già nelle prime battute di gioco, prima dell'invenzione del gaucho Correa che ha sbloccato la gara. Lerda in pochissimo tempo e partendo da zero ha costruito un meccanismo quasi perfetto, che mostra un calcio di altro livello, il punteggio pieno dopo cinque gare parla da solo, come i 12 goal realizzati ed uno solo subito; una formazione che pur giocando ancora una volta in formazione largamente rimaneggiata, riesce a mostrare calcio di assoluto valore, senza all'apparenza, almeno fino ad ora mostrare punti deboli, lasciando veramente nulla o quasi alle sortite avversarie pur senza la formazione titolare, che fino ad ora non è mai riuscita a scendere in campo.
Pro che dopo cinque giornate riesce anche ritrovare il suo pubblico, valutabile tra le 2.700 e 2.800 unità, per un gran bel colpo d'occhio serale allo Speroni, con il settore degli ultras di casa, praticamente esaurito e con code ai botteghini con tanta gente che è entrata a gara ampiamente iniziata.
Visto che và tutto bene, ma proprio tutto, troviamo il pelo nell'uovo, perchè altrimenti ci sembra tutto troppo bello. Il cartellino giallo ad Anania, per perdita di tempo sul 3-0, con la partita già ampiamente al sicuro. Terza ammonizione per il portiere bustocco, sempre per lo stesso motivo, in sole cinque gare di campionato.
Per la gara contro il Pergocrema, mr. Lerda deve rinunciare praticamente a quella che dovrebbe essere la difesa titolare, ancora fuori causa Jelinek e Morello, nel riscaldamento anche Music lamenta un problema fisico ed al suo posto viene mandato in campo Di Cuonzo, con Cusano richiamato per la panchina, proprio quando le distinte erano già state consegnate. Pacchetto arretrato biancoblù, praticamente ridisegnato con l'ex ravvenate che si posiziona sulla corsia di destra, al centro Pisani ed Urbano (quarantacinque anni in due), sulla sinistra Barjie. Centrocampo con il ventenne Zappacosta e Dalla Bona, quindi Correa dietro le punte, Melara e Toledo sulle corsie esterne e Fofana a svariare per tutto il fronte di attacco.
Pergocrema, senza Gentili e Florean, con Fortunato che presenta comunque quella che è la formazione titolare, schierata con un 4-4-2 di base pronto a trasformarsi in 4-3-3, con l'esperto Brivio tra i pali, Marconi, Federici, Quaresmini e Ragnoli a formare la linea difensiva. Centrocampo affidato all'ex Monza, Toro, Cagliari, Bramiblla, coadiuvato da Sambugaro, Facchinetti e dall'ex bandiera dell'Albinoleffe Bonazzi, classe 71. In avanti il giovane Guerci dell'89 e Le Noci. In panchina l'amatissimo ex Cristian Boscolo, guerriero del centrocampo biancoblù, dell'era Vender.
Ospiti che scendono in campo in tenuta simil candeggiata, ma di una tonalità più scura con pantaloncini bianchi che da subito fa storcere il naso a tutti, si ritorna così in clima derby con i cori d'occasione, anche perchè sulla panchina siede il samaratese Daniele Fortunato, diventato bandiera diquella squadra, dopo lo strappo voluto dal fratello Emanuele che lo dirottò proprio là.
Pro in campo con la classica storica tenuta e che si ritrova lo Speroni che regala un bel colpo d'occhio, il settore ultras praticamente esaurito e che dopo anni torna a mostrare in balaustra lo striscione "Pro Patria et libertate". Parte una coreografia con palloncini biancoblù e cori a sostegno della squadra, mentre dai popolari coperti si accendono dei fumogeni e viene sventolato un striscione a strisce orizzontali.
Si parte e subito la Pro prende a macinare gioco, spunto improvviso di Toledo al limite dell'area, salta due avversari si accentra e lascia partire una conclusione secca e rasoterra che impegna Brivio in una deviazione in corner. 4' Triangolazione Toledo-Fofana-Zappacosta, con "il bimbo", che al momento del tiro viene anticipato da Brivio in uscita. 5' Altra combinazione brasiliana-francese, con cross basso per Melara che arriva però in leggero ritardo. Tigrotti praticamente in pianta stabile nella metà campo avversaria con la palla che gira da una parte all'altra del campo senza continuità di sosta, facendo correre a vuoto il centrocampo ospite che deve ricorrere spesso al fallo tattico e tal volta anche pesante, con l'arbitro Barbeno di Brescia che lascia un pò troppo correre, senza ricorrere al cartellino giallo, che in più di occasione sarebbe stato utile.
Cerca di portarsi in avanti la squadra cremasca, che cerca di prendere il mano il pallino delle operazioni, cercando di sfruttare il fatto che la difesa biancoblù non sia al meglio degli automatismi e manchi della spinta e dell'esperienza almeno di Music, per quanto visto nelle prime giornate di campionato.
La formazione diretta da Fortunato, con un buon ritmo cerca di rendersi pericolosa, la prima volta con un tiro dalla distanza di Le Noci che Anania sventa.
Nel momento migliore degli ospiti arriva ancora un'altra clamorosa occasione per la Pro, al 12' azione sul fronte destrodell'attacco tigrotto scarico per Zappacosta, che di prima intenzione da oltre venti metri lascia partire una botta improvvisa di sinistro che si stampa sul palo, con Brivio immobile, l'azione continua ed è ancora "il bimbo" a recuperare la sfera al limite, scarta un avversario entra in area e poi và a terra circondato dai maglie di quel colore strano, finendo a terra in un'azione molto confusa, con l'arbitro che fa continuare.
Prova a riprendere il filo del gioco la squadra di Fortunato, con Le Noci che svaria per tutto il fronte d'attacco, con il compassato Brambilla che prova a dettare i tempi, con ladifesa bustocca non al meglio che a tratti soffre leggermente il movimento dei centrocampisti ed attaccanti avversari con Bonazzi che scompare per apparire improvvisamente nella parte opposta del campo con la linea mediana cremasca che pressa i corrispettivi biancoblù a tutto campo, senza però che Anania debba intervenire.
Pro che lascia sfogare senza correre rischi e poi si ripropone verso il 22' dalle parti di Brivio, non prima che l'arbitro lasci ancora correre alcuni falli ai danni dei giocatori bustocchi che fanno innervosire non poco il pubblico di casa.
Ed un paio di minuti dopo, proprio al seguito dell'ennesimo intervento ai danni di un tigrotto, non sanzionato da Barbeno arriva il primo goal della Pro. Palla recuperata dalla difesa ospite, su azione della Pro, fermata però in maniera irregolare, formazione di Fortunato che non riesce però ad impostare l'azione e sfera che arriva dalle parti di Melara sulla corsia di destra, Ragnoli ribatte di testa, Correa si materializza improvvisamente al limite dell'area avversaria, "il gaucho" da fermo calcia di controbalzo infilando il pallone sotto la traversa proprio dove Brivio non può arrivare.
L'esultanza dopo il goal
Pro meritatamente in vantaggio ed esplosione dello Speroni, che non aspettava altro.
Gli uomini di Lerda spinti anche dal pubblico, vanno subito alla ricerca del raddoppio, con il Pergocrema che fino a lì aveva cercato di tenere il campo senza fare barricate prende a vacillare vistosamente dopo la rete di Correa.
Altra occasione tigrotta con combinazione Melara-Dalla Bona-Zappacosta-Toledo, con la palla che viaggia sempre a filo d'erba ad uno o due tocchi al massimo.
Scocca il 33' ed arriva il bis. Ennesima combinazione da playstation, con una triangolazione da manuale del calcio sul fronte sinistro dell'attacco bustocco, ancora "il gaucho" protagonista, questa volta nelle vesti di ispiratore, palla deliziosa che apre come una scatoletta la difesa ospite, dove s'infila Fofana che serve prontamente Melara con l'ex laziale pronto a girare in rete di esterno infilando la palla tra palo e portiere. Speroni in delirio.
Il goal del 2 a 0
Si viaggia verso il finale del primo tempo, ma la Pro continua a produrre gioco ed azioni con una facilità a tratti disarmante con gli ospiti che adesso faticano a tamponare le scorribande degli avanti biancoblù che ogni volta che si distendono creano pericoli dalle parti di Brivio, sfiorando il terzo goal in più occasioni.
Al 38', viene steso ancora una volta Melara al limite, senza che arrivi il cartellino, dal vertice dell'area di rigore, si presentano gli specialisti Correa e Dalla Bona, ma è ancora il sinistro del "gaucho" a pennellare una palla velenosa indirizzata sotto la traversa che sembra destinata a finire in fondo al sacco, con Brivio che recupera la posizione e riesce a deviare in corner.
Prima dello scadere anche la formazione di Fortunato arriva alla conclusione, con una punizione calciata da Sambugaro dalla distanza che Anania blocca senza problemi in presa bassa.
Durante l'intervallo i circa 150 "tifosi" avversari, cercano più volte la provocazione, senza però che succeda niente di particolare.
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Dalla
Bona
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Melara
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Pisano
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Zappacosta
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Al ritorno delle squadre in campo, Fortunato prova il tutto per tutto, inserendo il quarto attaccante Tarallo (ex Padova e Monza), per il regista Brambilla, con una squadra decisamente sbilanciata con due soli centrocampisti di ruolo e tutti in avanti per cercare di accorciare le distanze.
Pronti via sono ancora i tigrotti ad aprire le danze con un tacco di Melara che mette Fofana in posizione di sparo, ma è tradito da un rimbalzo anomalo del terreno.
La Pro continua a proporre gioco di alto livello soprattutto dalle parti di Robson Toledo Machado che conle sue accellerazioni improvvise e la sua tecnica mette in difficoltà difesa e centrocampo avversari.
Biancoblù padroni del campo con la palla che gira che è una meraviglia, mandando a vuoto gli avversari con estrema facilità.
Al 20' della ripresa brivido per la difesa bustocca su alleggerimento di Urbano, fino a quel momento perfetto, Anania deve uscire di piede anticipando Le Noci.
Pro che sul rovesciamento di fronte arriva al tris, in un'altra azione da manuale; palla nel cerchio di centrocampo per Correa che tocca a Dalla Bona, apertura improvvisa per Toledo che innesta il turbo e con passo felpato senza dare l'impressione di faticare s'invola bruciando il proprio marcatore e poi di esterno serve a centro area un pallone che Fofana deve solo spingere in fondo al sacco. Chapeau e Speroni in delirio.
Lerda da spazio agli uomini a disposizione dentro Bruccini per Melara ed un minuto dopo Zappacosta, che esce sotto una standing ovation, lascia il posto per Cristiano che fa così il suo esordio assoluto con la maglia della Pro.
Nel mezzo Facchinetti, prova la conclusione dalla distanza, scaldando le mani ad Anania che devia sopra la traversa.
Pro vicina al poker, Cristiano alza un pallone per Correa che di testa innesca ancora Toledo, conclusione ad effetto del brasiliano che viene però rimpallata da un difensore. Pubblico bustocco che prende a fare olè-olè, ad ogni tocco di palla dei giocatori in maglia biancoblù, tanta è la differenza tra le squadre in campo.
Al 31' della ripresa, secondo esordio assoluto nellefile bustocche, dentro Mosciaro per Fofana, anche lui salutato da una vera e propria ovazione. Pro Patria che si permette il lusso di tenere un certo Cammarata in panchina.
Il nuovo entrato si mette subito in mostra, rendendosi protagonista di un bello scambio in velocità con Toledo, con l'ennesimo tiro del brasiliano che viene parato a terra da Brivio con qualche difficoltà.
36' Dalla Bona, consegna un saggio delle sue capacità balistiche, vede Brivio leggermente fuori dai pali e da quaranta metri lascia partire una siluro che impatta all'incrocio con il portiere fuori causa.
Nei minuti finali è solo torello da parte dei giocatori blùcerchiati, che danno un saggio delle loro capacità tecniche.
A cinque dalla fine, Le Noci prova a ridurre le distanze, ma Anania blocca.
Dopo tre minuti di recupero di pura accademia calcistica arrivail fischio finale, che manda lo Speroni in totale delirio.
Squadra in vetta per cinque domeniche di fila, con cinque vittorie consecutive, 12 realizzazioni, con sette marcatori diversi 1 solo goal subito ed una superiorità fisica-tecnico-tattica a tratti anche imbarazzante.
Tutti i giocatori tigrotti si portano sotto il settore degli ultras a ricevere i meritati applausi che scrosciano copiosi anche dalla tribuna, mentre i cremaschi provano l'ennesima provocazione della serata, senza che nessuno li abbia mai presi in minima considerazione, nemmeno per sbaglio.
Sotto il settore Ultras