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PRO
PATRIA:
Anania, Music, Barjie, Dalla Bona, Urbano, Pisani, Correa,
Zappacosta, Fofana (38' st Mosciaro), Do Prado (29' st
Cristiano), Toledo (42' st Melara).
In panchina:
Devona, Di Cuonzo, Polverini, Migliorini - All. Franco Lerda
SPAL:
Capecchi, Ghetti, Cabeccia, Savi, Zamboni, Lorenzi (33' pt
Cortellini), Rossi, Schiavon, Arma, Bracaletti (31' st Moro),
Agordin (1' st Centi).
In panchina:
Careri, Takacs, Cazzamalli, Cazzola – All. Aldo Dolcetti
Arbitro:
Guida di Torre Annunziata
Assistenti:
Marcatori:
44 pt. Toledo (Pro), 12' st Fofana (Pro), 18' st Do Prado
(Pro), 20' st Ghetti (S).
NOTE:
giornata soleggiata e primaverile, terreno in buone
condizioni. Osservato un minuto di silenzio per le vittime del
terremoto che ha colpito l'Abruzzo e squadre con il lutto al
braccio. Presente in tribuna il sindaco di Busto, Farioli.
Spettatori 2.800 circa (586 abbonati). 220 ospiti.
Ammoniti:
Pisani, Barjie e Urbano (Pro). Schiavon e Zamboni (S).
Angoli:
4-10
Recupero:
5' (1+4)
Giornata da
incorniciare per la Pro, che a cinque turni dal termine della
stagione regolare assesta un colpo importante alla propria
classifica, grazie anche ai risultati che sono arrivati dagli
altri campi. Con le pregievoli reti del tridente Toledo,
Fofana, Do Prado, i biancoblù si issano solitari in cima alla
classifica a cinque giornate dal termine.
I tigrotti
hanno offerto ancora uno spettacolo di grande livello, merito
anche degli avversari che hanno affrontato la capolista,
soprattutto ad inizio ripresa, con il piglio di chi voleva
centrare il bersaglio grosso, ma sbattendo contro una Pro di
assoluto spessore e valore che ha saputo colpire nei momenti
topici della gara. Biancoblù che già nel primo avevano
sfiorato il goal in diverse occasi centrando una clamorosa
traversa con Urbano. Un incontro tra due squadre che si
affrontate a viso aperto, rispettando i dettami dei propri
tecnici, in un match vibrante e sempre aperto, anche nei
minuti finali.
Pro, senza
Morello e Giambruno, infortunati scende in campo con la
classica maglia biancoblù, disponendosi con il collaudato
4-2-3-1, con Anania in porta, Zappacosta e Dalla Bona davanti
alla difesa, Correa dietro Fofana, Toledo e Do Prado esterni.
Dirottando ancora un po' a sorpresa Melara in panchina, con
Migliorini, Di Cuonzo, Polverini, Cristiano e Mosciaro.
Ospiti in
maglia nera ed intarsi bianchi, schierati dal tecnico
Dolcetti, con un modulo speculare a quello della Pro con
Capecchi tra i pali, Ghetti e Cabeccia esterni difensivi,
coppia centrale formata dagli esperti e ben piazzati Zamboni e
Lorenzi. Centrocampo con il rientrante Savi e Schiavon davanti
alla difesa, quindi Bracaletti in posizione avanzata, esterni
il veloce nigeriano Agoridin e Rossi, prima punta il
marocchino Arma. In panchina tra gli altri l'ex Centi si
accomoda in panchina dopo tre turni di squalifica, mentre
l'altro ex Paolo Castellazzi siede in tribuna. Ospiti privi di
La Grotteria, Martucci e Quintavalla.
Si parte dopo
aver osservato il minuto di silenzio, per le vittime del
terremoto in Abruzzo, con lo "Speroni" che offre un
buon colpo d'occhio e che prende a sostenere la squadra a gran
voce, sin dalle prime battute, dove le due squadre non si
scoprono troppo studiandosi con Zappacosta in grande evidenza.
I primi a farsi vedere sono i tigrotti verso il 10' di gioco,
con Do Prado; prima con una conclusione dalla distanza che
Capecchi neutralizza in tuffo, quindi con un bel diagonale
dalla destra, sul quale il portiere degli emiliani si fa
trovare ancora pronto, respingendo con un bell'intervento in
tuffo. Ancora il brasiliano in evidenza al 18', quando Correa
lo serve con un ottimo assist, mettendolo davanti al portiere
avversario che però sceglie il tempo giusto e lo chiude in
uscita. Pro, padrona del campo, con il palleggio dei suoi
solisti che fanno viaggiare la palla con assoluta facilità da
una parte all'altra del campo, mentre gli ospiti provano
qualche sortita con il loro schema classifico, discesa degli
esterni e palla a cercare Arma. Partita che sembra anche
accendersi sul piano nervoso per alcuni interventi duri degli
spallini che l'arbitro lascia correre. Verso la mezzora si fa
vedere anche la Spal, palla in area per la torre Arma che
schiaccia indietro per l'accorrente Schiavon che lascia
partire un sinistro dalla distanza che sibila poco lontano dal
palo alla destra di Anania.
Due minuti
dopo Fofana, si libera bene e prova il diagonale da dentro
l'area, Capecchi riesce a deviare. Biancoblù che alzano il
ritmo e s'istallano nella metàcampo avversaria chiudendo la
Spal. Al 33' il primo cambio della gara, sono gli ospiti ad
effettuarlo, inserendo l'esterno Cortellini per il difensore
centrale Lorenzi, con i ferraresi che per alcuni minuti
passano al 3-5-2.
Al 36' il
vantaggio della Pro, sembra cosa fatta, Urbano gira benissimo
di testa un calcio d'angolo battuto dalla destra da Correa,
colpendo la parte inferiore della traversa con la palla che
rimbalza sulla linea bianca con la difesa emiliana che riesce
poi a liberare. Tigrotti che attaccano con decisione e due
minuti dopo Correa, si libera sul limite dell'area, lasciando
partire una conclusione che sibila a fil di palo. Al 41' gli
ospiti per poco provano a beffare i biancoblù, a seguito di
una ripartenza ben costruita, Rossi s'inserisce bene tra le
maglie bustocche servendo Arma che non riesce ad imprimere
forza al proprio tiro da buona posizione. Poco prima dello
scadere della prima frazione, arriva il meritato vantaggio
della Pro, Zappacosta batte velocemente una punizione a metà
campo servendo Toledo che raccoglie nel cerchio di centro
campo resiste ad una carica e si produce in una travolgente
progressione in diagonale portandosi verso la fascia, chiede
ed ottiene triangolo da Correa, il quale lo mette in
condizioni di puntare in solitario il portiere avversario,
infilandolo con un delizioso tocco di esterno destro che
s'insacca sul secondo palo. "Speroni" che diventa
una bolgia, anche per gli altri risultati che arrivano dagli
altri campi.
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Music
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Il goal di Toledo per l'1 a 0
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Nella seconda
frazione Dolcetti inserisce sin dall'avvio Centi, ottenendo
maggior dinamismo. Passano nemmeno venti secondi dall'inizio
della ripresa e la Spal va vicina al pareggio con Arma che
impegna Anania con un sinistro velenoso da dentro l'area. Gli
spallini, prendono a spingere con maggiore insistenza e la Pro
non riesce a trovare le misure e fatica a trovare i
collegamenti, venendo praticamente schiacciata sulla difensiva
nei primi minuti della ripresa. Al quinto calcio d'angolo
dalla sinistra per gli ospiti battuto da Rossi, palla in mezzo
dove Arma si smarca ed indirizza bene di testa, colpendo in
pieno il palo. 8' ancora gli uomini di Dolcetti in avanti,
traversone a tagliare il campo dalla sinistra a destra, Ghetti
è già al di là di tutti i difensori bustocchi con
l'assistente del Sig. Guida, che alza la bandierina, molto
prima che il giocatore mandi poi in rete a gioco già fermo.
Nel momento
di maggiore pressione degli ospiti la Pro colpisce, con due
azioni fotocopia in verticale. La prima al 12' con Fofana che
s'invola dopo uno splendido lancio di Toledo, anticipa
Capecchi in uscita e deposita in rete a porta vuota. Tris al
18', Zappacosta appoggia su Fofana che fa vela palla a Correa
protagonista con delizioso tocco sotto a servire Do Prado, che
supera il portiere avversario con uno splendido tocco felpato
al volo. Tre a zero per i tigrotti e gara chiusa, anche se la
Spal non si dà per vinta, due minuti dopo Ghetti risolve una
mischia dopo un gran parata di Anania in seguito ad un corner.
Gli spallini provano a cercare di accorciare ancora le
distanze, ed al 22' con Arma, dimenticato dalla difesa
bustocca, potrebbero riaprire il match, ma il tiro al volo è
decisamente sballato. Gli uomini di Dolcetti, cercano il
pressing, ed al 28' vanno vicini al loro obiettivo, Urbano in
scivolata salva sulla linea bianca, un tiro in diagonale di
Bracaletti che aveva già superato Anania e si apprestava a
terminare in rete. Ultimo sussulto degli ospiti con la Pro,
che si porta in avanti anche ad alcuni inserimenti, come
quello di Cristiano per Do Prado, che lascia il terreno di
gioco con una "standing-ovation", mentre per la Spal
entra la punta Moro, per Bracaletti.
Al 36' prova
la via del gol Zappacosta che impegna severamente Capecchi con
una conclusione a mezza altezza dalla distanza. 38' dentro
Mosciaro per Fofana ed altra standing ovation. Pro che è
padrona del campo e fa girare la palla che è un piacere, con
gli olè del pubblico come sottofondo. Terzo cambio per i
tigrotti e terza "ovazione", questa volta per Toledo
che lascia il campo per Melara, il quale appena entrato prova
lo spunto personale di forza portandosi a spasso un paio di
spallini, ma viene bloccato all'ingresso dell'area. Nei minuti
finali, fallaccio a metàcampo di Zamboni che entra durissimo
e senza motivo su Mosciaro, meritandosi il sacrosanto
cartellino giallo. Partita che si chiude praticamente con
questa azione e grande festa sugli spalti, ma senza
pronunciare parole proibite.