LA CRONACA DELLA PARTITA

 

11 aprile 2009 - ore 15,00
Stadio "Speroni" di Busto A.
Campionato Italiano Lega Pro 1a Div.  - Ventinovesima Giornata 
PRO PATRIA  3

SPAL  1

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PRO PATRIA: Anania, Music, Barjie, Dalla Bona, Urbano, Pisani, Correa, Zappacosta, Fofana (38' st Mosciaro), Do Prado (29' st Cristiano), Toledo (42' st Melara).

In panchina: Devona, Di Cuonzo, Polverini, Migliorini - All. Franco Lerda

SPAL: Capecchi, Ghetti, Cabeccia, Savi, Zamboni, Lorenzi (33' pt Cortellini), Rossi, Schiavon, Arma, Bracaletti (31' st Moro), Agordin (1' st Centi).

In panchina: Careri, Takacs, Cazzamalli, Cazzola – All. Aldo Dolcetti

Arbitro: Guida di Torre Annunziata

Assistenti:

Marcatori: 44 pt. Toledo (Pro), 12' st Fofana (Pro), 18' st Do Prado (Pro), 20' st Ghetti (S).

NOTE: giornata soleggiata e primaverile, terreno in buone condizioni. Osservato un minuto di silenzio per le vittime del terremoto che ha colpito l'Abruzzo e squadre con il lutto al braccio. Presente in tribuna il sindaco di Busto, Farioli. Spettatori 2.800 circa (586 abbonati). 220 ospiti.

Ammoniti: Pisani, Barjie e Urbano (Pro). Schiavon e Zamboni (S).

Angoli: 4-10

Recupero: 5' (1+4)

                     

 

Giornata da incorniciare per la Pro, che a cinque turni dal termine della stagione regolare assesta un colpo importante alla propria classifica, grazie anche ai risultati che sono arrivati dagli altri campi. Con le pregievoli reti del tridente Toledo, Fofana, Do Prado, i biancoblù si issano solitari in cima alla classifica a cinque giornate dal termine.

I tigrotti hanno offerto ancora uno spettacolo di grande livello, merito anche degli avversari che hanno affrontato la capolista, soprattutto ad inizio ripresa, con il piglio di chi voleva centrare il bersaglio grosso, ma sbattendo contro una Pro di assoluto spessore e valore che ha saputo colpire nei momenti topici della gara. Biancoblù che già nel primo avevano sfiorato il goal in diverse occasi centrando una clamorosa traversa con Urbano. Un incontro tra due squadre che si affrontate a viso aperto, rispettando i dettami dei propri tecnici, in un match vibrante e sempre aperto, anche nei minuti finali.

Pro, senza Morello e Giambruno, infortunati scende in campo con la classica maglia biancoblù, disponendosi con il collaudato 4-2-3-1, con Anania in porta, Zappacosta e Dalla Bona davanti alla difesa, Correa dietro Fofana, Toledo e Do Prado esterni. Dirottando ancora un po' a sorpresa Melara in panchina, con Migliorini, Di Cuonzo, Polverini, Cristiano e Mosciaro.

Ospiti in maglia nera ed intarsi bianchi, schierati dal tecnico Dolcetti, con un modulo speculare a quello della Pro con Capecchi tra i pali, Ghetti e Cabeccia esterni difensivi, coppia centrale formata dagli esperti e ben piazzati Zamboni e Lorenzi. Centrocampo con il rientrante Savi e Schiavon davanti alla difesa, quindi Bracaletti in posizione avanzata, esterni il veloce nigeriano Agoridin e Rossi, prima punta il marocchino Arma. In panchina tra gli altri l'ex Centi si accomoda in panchina dopo tre turni di squalifica, mentre l'altro ex Paolo Castellazzi siede in tribuna. Ospiti privi di La Grotteria, Martucci e Quintavalla.

Si parte dopo aver osservato il minuto di silenzio, per le vittime del terremoto in Abruzzo, con lo "Speroni" che offre un buon colpo d'occhio e che prende a sostenere la squadra a gran voce, sin dalle prime battute, dove le due squadre non si scoprono troppo studiandosi con Zappacosta in grande evidenza. I primi a farsi vedere sono i tigrotti verso il 10' di gioco, con Do Prado; prima con una conclusione dalla distanza che Capecchi neutralizza in tuffo, quindi con un bel diagonale dalla destra, sul quale il portiere degli emiliani si fa trovare ancora pronto, respingendo con un bell'intervento in tuffo. Ancora il brasiliano in evidenza al 18', quando Correa lo serve con un ottimo assist, mettendolo davanti al portiere avversario che però sceglie il tempo giusto e lo chiude in uscita. Pro, padrona del campo, con il palleggio dei suoi solisti che fanno viaggiare la palla con assoluta facilità da una parte all'altra del campo, mentre gli ospiti provano qualche sortita con il loro schema classifico, discesa degli esterni e palla a cercare Arma. Partita che sembra anche accendersi sul piano nervoso per alcuni interventi duri degli spallini che l'arbitro lascia correre. Verso la mezzora si fa vedere anche la Spal, palla in area per la torre Arma che schiaccia indietro per l'accorrente Schiavon che lascia partire un sinistro dalla distanza che sibila poco lontano dal palo alla destra di Anania.

Due minuti dopo Fofana, si libera bene e prova il diagonale da dentro l'area, Capecchi riesce a deviare. Biancoblù che alzano il ritmo e s'istallano nella metàcampo avversaria chiudendo la Spal. Al 33' il primo cambio della gara, sono gli ospiti ad effettuarlo, inserendo l'esterno Cortellini per il difensore centrale Lorenzi, con i ferraresi che per alcuni minuti passano al 3-5-2.

Al 36' il vantaggio della Pro, sembra cosa fatta, Urbano gira benissimo di testa un calcio d'angolo battuto dalla destra da Correa, colpendo la parte inferiore della traversa con la palla che rimbalza sulla linea bianca con la difesa emiliana che riesce poi a liberare. Tigrotti che attaccano con decisione e due minuti dopo Correa, si libera sul limite dell'area, lasciando partire una conclusione che sibila a fil di palo. Al 41' gli ospiti per poco provano a beffare i biancoblù, a seguito di una ripartenza ben costruita, Rossi s'inserisce bene tra le maglie bustocche servendo Arma che non riesce ad imprimere forza al proprio tiro da buona posizione. Poco prima dello scadere della prima frazione, arriva il meritato vantaggio della Pro, Zappacosta batte velocemente una punizione a metà campo servendo Toledo che raccoglie nel cerchio di centro campo resiste ad una carica e si produce in una travolgente progressione in diagonale portandosi verso la fascia, chiede ed ottiene triangolo da Correa, il quale lo mette in condizioni di puntare in solitario il portiere avversario, infilandolo con un delizioso tocco di esterno destro che s'insacca sul secondo palo. "Speroni" che diventa una bolgia, anche per gli altri risultati che arrivano dagli altri campi.

 

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Music

       

Il goal di Toledo per l'1 a 0

 

Nella seconda frazione Dolcetti inserisce sin dall'avvio Centi, ottenendo maggior dinamismo. Passano nemmeno venti secondi dall'inizio della ripresa e la Spal va vicina al pareggio con Arma che impegna Anania con un sinistro velenoso da dentro l'area. Gli spallini, prendono a spingere con maggiore insistenza e la Pro non riesce a trovare le misure e fatica a trovare i collegamenti, venendo praticamente schiacciata sulla difensiva nei primi minuti della ripresa. Al quinto calcio d'angolo dalla sinistra per gli ospiti battuto da Rossi, palla in mezzo dove Arma si smarca ed indirizza bene di testa, colpendo in pieno il palo. 8' ancora gli uomini di Dolcetti in avanti, traversone a tagliare il campo dalla sinistra a destra, Ghetti è già al di là di tutti i difensori bustocchi con l'assistente del Sig. Guida, che alza la bandierina, molto prima che il giocatore mandi poi in rete a gioco già fermo.

Nel momento di maggiore pressione degli ospiti la Pro colpisce, con due azioni fotocopia in verticale. La prima al 12' con Fofana che s'invola dopo uno splendido lancio di Toledo, anticipa Capecchi in uscita e deposita in rete a porta vuota. Tris al 18', Zappacosta appoggia su Fofana che fa vela palla a Correa protagonista con delizioso tocco sotto a servire Do Prado, che supera il portiere avversario con uno splendido tocco felpato al volo. Tre a zero per i tigrotti e gara chiusa, anche se la Spal non si dà per vinta, due minuti dopo Ghetti risolve una mischia dopo un gran parata di Anania in seguito ad un corner. Gli spallini provano a cercare di accorciare ancora le distanze, ed al 22' con Arma, dimenticato dalla difesa bustocca, potrebbero riaprire il match, ma il tiro al volo è decisamente sballato. Gli uomini di Dolcetti, cercano il pressing, ed al 28' vanno vicini al loro obiettivo, Urbano in scivolata salva sulla linea bianca, un tiro in diagonale di Bracaletti che aveva già superato Anania e si apprestava a terminare in rete. Ultimo sussulto degli ospiti con la Pro, che si porta in avanti anche ad alcuni inserimenti, come quello di Cristiano per Do Prado, che lascia il terreno di gioco con una "standing-ovation", mentre per la Spal entra la punta Moro, per Bracaletti.

Al 36' prova la via del gol Zappacosta che impegna severamente Capecchi con una conclusione a mezza altezza dalla distanza. 38' dentro Mosciaro per Fofana ed altra standing ovation. Pro che è padrona del campo e fa girare la palla che è un piacere, con gli olè del pubblico come sottofondo. Terzo cambio per i tigrotti e terza "ovazione", questa volta per Toledo che lascia il campo per Melara, il quale appena entrato prova lo spunto personale di forza portandosi a spasso un paio di spallini, ma viene bloccato all'ingresso dell'area. Nei minuti finali, fallaccio a metàcampo di Zamboni che entra durissimo e senza motivo su Mosciaro, meritandosi il sacrosanto cartellino giallo. Partita che si chiude praticamente con questa azione e grande festa sugli spalti, ma senza pronunciare parole proibite.