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PRO
PATRIA:
Anania, Music (33' st Pisani), Barjie, Cristiano, Morello,
Urbano, Melara, Zappacosta, Dalla Bona (12’ st Bruccini),
Toledo, Cammarata (6’ st Fofana)
A
disposizione: Petr, Polverini, Cosentini, Bottone - All.
Franco Lerda
HELLAS
VERONA:
Rafael, Campagna, Moracci, Bellavista, Ceccarelli, Bergamelli,
Garzon, Campisi, Parolo (44' st Gomez), Scapini (38’ st
Anaclerio), Tiboni (24' st Girardi)
A
disposizione: Franzese, Conti, Mancinelli, Corrent – All.
Gianmarco Remondina
Arbitro:
Sig. Viti di Campobasso
Assistenti:
Caroti -Gambini
NOTE:
giornata soleggiata e fredda, terreno in perfette condizioni.
Spettatori 3.000 circa (586 abbonati) di cui 700 ospiti. In
balaustra del settore biancoblù, un solo striscione per gli
ultimi tre ragazzi colpiti da Daspo.
Ammoniti:
Melara, Cristiano e Cammarata (P); Garzon (V)
Angoli:
5-3
Recupero:
7' (1+6)
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Pro
Patria - Verona si chiude a reti bianche. E' stata una gara
equilibrata, intensa, senza troppe emozioni con un buon primo
tempo ed una seconda frazione di gioco, molto spezzettata. Pro
che ha pagato le assenze ed il cambiamento di modulo, Verona,
che si è rivelata squadra rognosa ed ostica da affrontare e
che ha messo in evidenza alcuni giovani interessanti.
Le
due squadre si sono affrontate a viso aperto, senza tatticismi
esagerati, badando a non sbilanciarsi ed a lasciare pochi
spazi agli avversari con le due difese sempre ben bloccate.
Pro che per la prima volta in stagione, pareggia a reti
bianche allo Speroni.
Un
risultato ad occhiali che permette ai tigrotti di restare
sempre primi in classifica, dove sono ormai ininterrottamente
da tredici giornate, questa volta però in coabitazione con la
Spal che ha effettuato l'aggancio in vetta.
Dalla Bona
L'allenatore
bustocco, deve fare a meno di Correa e Jelinek infortunati e
porta Fofana in panchina, non al meglio delle condizioni
fisiche. Il tecncio biancoblù, privato del suo regista,
modifica il modulo di gioco, passando dal 4-2-3-1 al 4-3-3,
con Anania in porta, Music e Barjie esterni, coppia centrale
Morello ed Urbano. Linea mediana con Cristiano in mezzo,
Zappacosta e Dalla Bona ai lati. In avanti Toledo a destra,
Melara a sinistra e l'ex scaligero Cammarata nel mezzo.
Il
Verona, reduce dalla vittoria interna sul Novara e con un
striscia positiva di cinque turni, arriva a Busto, con la
voglia di fare punti, per proseguire il cammino positivo. In
porta Rafael, uno dei pochi rimasti del play-out scorso.
Esterni Campagna (88) e Moracci (87), nel mezzo l'ex Luca
Ceccarelli e Bergamelli (87), centrocampo a tre con Garzon,
Bellavista e Campisi. Il gallaratese Parolo dietro le due
punte, molto dotate fisicamente Scapini (22 reti la scorsa
stagione in C2, con la maglia del Cuneo) e Tiboni altro classe
88.
Gara
che sembra promettere emozioni, con un buon ritmo da ambo le
parti ed inizio di marca biancoblù, ma gli scaligeri non
stanno certo a guardare e con lanci lunghi cercano sempre le
due punte che giocano molto vicine e portano un pressing
continuo sui difensori tigrotti.
Pro
che si porta in avanti, giocando con insistenza sulla sinistra
dove Melara, mette più volte in difficoltà i gialloblù. Al
4' mette in mezzo un bel traversone, ma Cammarata è
anticipato al momento di concludere, con palla mandata in
corner. Dalla bandierina palla al centro dove Morello, sceglie
bene il tempo e fa valere la sua fisicità, impatta bene di
testa con la sfera, ma questa sorvola di p oco la traversa,
con Rafael ormai fuori causa.
Al
7’ miracolo di Anania su conclusione ravvicinata di Garzon:
palla che arriva nei pressi dell’area piccola, botta a colpo
sicuro del centrocampista scaligero, il numero uno bustocco ha
un ottimo riflesso e riesce a deviare in corner. Risposta
immediata dei tigrotti, ancora dalla bandierina. Dalla Bona
calcia ancora per Morello, altro colpo di testa con ottima
scelta di tempo e palla che centra in pieno la traversa. Gara
che si gioca a ritmi alti, soprattutto a centrocampo con le
due squadre molto corte che si controllano bene, attente a non
scoprirsi con la Pro che cerca sempre di sfondare sulla
sinistra con le sgroppate di Melara e Verona che risponde con
palle a saltare il centrocampo bustocco.
16'
Melara parte in progressione ed arriva sul fondo dove viene
chiuso in corner. Dalla Bona batte teso, Cammarata a centro
area prova l'acrobazia, ma viene anticipato di un soffio da
Ceccarelli.
Pro
Patria che ci prova con maggiore insistenza, ma l'assenza di
Correa, si fa sentire e manca di quel passaggio smarcante per
mettere in condizioni le punte di andare a rete e la squadra
raccolta in trenta metri, non aiuta certo Melara e Toledo a
mettere in moto le leve.
A
metà primo tempo due episodi dubbi ai danni dei biancoblù.
Sul primo, Melara e Cammarata vengono fermati in
off-side ma in netto ritardo. Sul secondo un bel servizio
di Cristiano mette Cammarata in condizioni di involarsi verso
la porta avversaria per vie centrali, ma viene bloccato
ancora dalla bandierina dell'assistente, con una
posizione tutta da rivedere. L'attaccante bustocco,
nell'occasione viene anche ammonito per proteste. Toledo cerca
di farsi vedere, ma il giovane difensore gialloblù Campagna,
non lo molla di un centimetro, neutralizzando sul nascere
qualsiasi sua iniziativa.
I
ritmi scemano fino al 33’ di gioco, quando Parolo servito da
Tiboni, tira debolmente con Anania che para senza problemi.
Due minuti più tardi, è Urbano a sbrogliare una situazione
intricata in area di rigore mandando in angolo in tuffo. Dalla
bandierina, schema p er i veronesi, ancora il trequartista
scaligero che prova la conclusione ma trova sempre Urbano a
respingere prima che la palla varchi la linea bianca. 41'
ancora Cammarata, fermato per fuorigioco, ancora una volta con
interpretazione molto dubbia.
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Zappacosta |
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Melara |
Al
ritorno delle squadre in campo, subito un incidente di gioco,
con Morello e Tiboni che si scontrano di testa, con la gara
che rimane sospesa per alcuni minuti. Incontro che non trova
continuità con continui spezzettamenti del gioco. Al 6' della
ripresa Lerda, inserisce Fofana per Cammarata, poco convinto
di dover lasciare il terreno di gioco. 11' Parolo recupera
palla a centrocampo, in contrasto su Cristiano ed allarga per
Tiboni che crossa, Anania esce ed anticipa Scapini in presa
bassa. Secondo cambio per la Pro al 12' con Bruccini che
rileva Dalla Bona.
Squadre
sempre raccolte nella zona centrale del campo, senza varchi
per le punte e con i centrocampisti sempre raddoppiati ogni
volta che entrano in possesso palla.
Al
26’ del secondo tempo, azione in palleggio prolungato di
marca bustocca, con Toledo che smarca in area Fofana che
taglia dalla destra e si presenta al tiro da buona posizione,
ma la conclusione è sporca, con la palla troppo angolata che
esce a lato.
Partita
che perde ulteriormente di brillantezza e Verona che inserisce
gli uomini a sua disposizione. A dieci dal termine, Girardi,
neo-entrato nelle file gialloblù, ben servito dalla linea di
fondo da Parolo, viene contrato al momento del tiro a botta
sicura da Pisani che s'immola sul pallone. Il numero otto
biancoblù, Zappacosta, un minuto dopo è protagonista
sul fronte opposto quando riceve un bell'assit di Toledo, dopo
sgroppata di Fofana che lo mette in posizione di sparo,
ma il tiro centrale è bloccato dal portiere scaligero.
La
gara cala ulteriormente e non offre più emozioni e si
trascina fino al fischio finale senza che le due squadre si
rendano pericolose. Da segnalare solo un dribbling insistito
di Anaclerio, che dal vertice dell'area mette in mezzo un
pallone invitante, ma la difesa biancoblù libera.