LA CRONACA DELLA PARTITA

 

4 ottobre 2008 - ore 15,00
Stadio "Penzo" di Venezia
Campionato Italiano Lega Pro 1a Div.  - Sesta Giornata
VENEZIA  0

PRO PATRIA  2

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VENEZIA: Aprea, Semenzato, Anderson, Lebran, Galuppo, Drascek, Bono, Malatesta, Collauto (12' st. Ibekewe), Poggi (25' st Corradi), Rebecca (25' st. Ruffini).

A disposizione: Lotti, Tricoli, Gardella, Momentè - All. Michele Serena

PRO PATRIA: Anania, Music, Barjie, Cristiano (19' st. Dalla Bona), Urbano, Pisani, Melara (24 st. Melara), Zappacosta, Fofana, Correa, Toledo (37' Mosciaro).

A disposizione: Petr, Polverini, Jelinek, Cammarata - All. Franco Lerda


Arbitro: Sig. Giancola di Vasto (Ch) - Assistenti Fortarezza di Foggia e Paglione di Campobasso.


Marcatori: 17’st Toledo, 47’ st Fofana.

NOTE: splendida giornata di sole, terreno in cattive condizioni. Spettatori 3.000 circa (2.107 abbonati), oltre 200 bustocchi tra settore ospiti e tribuna.

Ammoniti: Galuppo e Bono (V); Fofana (Pro).

Espulsi: al 45’ st Pisani (Pro) per doppia ammonizione e Galuppo (V) per proteste.

Angoli: 7-3

Recupero: 6' (1+5)

 


Bustocchi al "Penzo"

 

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La Magica, dopo solo sei giornate con i suoi 18 punti diventa maggiorenne e può permettersi quindi di sbancare Venezia. E siccome per qualcuno siamo razzisti e tutto il resto, ecco le reti:17' della ripresa il brasiliano Robson-Toledo Machado ed al 47', sempre del secondo tempo Fofana, franco-senegalese. E la capolista sale così a + 7 sulle più dirette inseguitrici e saluta.... 

Prova di grandissima esperienza, forza e spessore da parte della formazione di Franco Lerda che con il Venezia gioca proprio come la tigre con il topo, prima fa sfogare i padroni di casa che nel primo tempo corrono a mille, raddoppiano ovunque e vanno al tiro diverse volte impegnando anche seriamente Anania, poi nella ripresa arriva il vistoso calo atletico dei lagunari e la Pro piazza prima la zampata con Toledo, appena passata l'ora di gioco, quindi amministra e nei minuti finali assesta il definitivo colpo del k.o, con una folata di Fofana.

Sei vittorie consecutive, 14 reti segnate con sette uomini diversi, di cui sei realizzate lontano da casa, una sola subita, tre vittorie in casa tre in trasferta. Un ruolino di marcia che impressiona senza se e senza ma. Come il gioco espresso dalla Pro che Franco Lerda ed il suo staff, hanno saputo dare in brevissimo tempo.

Una Pro che si presenta in laguna, ancora una volta senza quella che dovrebbe essere la difesa titolare, con Morello sempre ai box, rinunciando anche a Di Cuonzo (problema alla caviglia) con Jelinek per la prima volta in stagione in panchina.

Lerda, recupera Music, assente nell'ultimo turno contro il Pergocrema e Zappacosta, colpito duro proprio nella gara contro i cremaschi che gli ha fatto saltare l'appuntamento con la nazionale di categoria. 

In campo dal primo di gioco Cristiano, con Dalla Bona dirottato in panchina. Per il resto formazione confermata, come nelle prime giornate della stagione con il 4-2-3-1. 

Anania tra i pali, difesa con Barjie a destra Music a sinistra, Urbano e Pisani centrali. Cristiano e Zappacosta davanti alla difesa, Melara e Toledo sugli esterni, Correa regista e Fofana a svariare per tutto il fronte d'attacco. 

In panchina con Petr, Polverini, Bruccini, Dalla Bona, Cammarata, Mosciaro oltre al ceco Jelinek, che fa così la sua prima apparizione in assoluto.

Venezia, guidato dall'ex interista Michele Serena che in panchina porta il difensore centrale Gardella, non al meglio della condizione fisica, ma recupera diverse pedine rispetto all'ultimo turno, messi ko dall'influenza. 

Modulo di base il 4-3-1-2 che si trasforma in 4-3-3 molto agilmente. In porta l'esperto Aprea, difesa che a destra vede il giovane ed interessante Semenzato, centrali Galuppo e Lebran, a sinistra l'ex reggiano Anderson. A centrocampo Drascek, Bono e Collauto, in avanti Poggi e Malatesta con Rebecca a muoversi tra i due reparti cercando di sfruttare al meglio gli spazi. In panchina Mandorlini jr, l'altro difensore Tricoli (ex Massese e Cittadella), il centrocampista Fornaio scuola udinese, gli attaccanti Ibekewe, rapido e veloce, Corradi e Momentè.

Squadre in campo con le maglie classiche per un bell'effetto cromatico, in una splendida giornata autunnale da cielo terso, ma con il terreno di gioco purtroppo non certo al meglio.

Inizio di gara letteralmente di studio tra le due formazioni che non si scoprono, al 3’ Drascek prova una conclusione, che si rivela debole terminando senza problemi tra le braccia di Anania. 

Con il passare dei minuti sale decisamente il ritmo dei padroni di casa, che grazie anche ad una buona disposizione tattica riescono a chiudere subito tutti gli spazi appena la Pro entra in possesso palla ed all'8' i padroni di casa provano un secondo tiro dalla distanza con Collauto che manda altissimo. 

La formazione di Serena passa ad un 4-3-3 mascherato con gli esterni di casa che creano diversi problemi alla retroguardia biancoblù con le continue incursioni di Semenzato, Collauto e Poggi, mentre nelle fila bustocche Toledo e Fofana sembrano faticare a trovare il ritmo partita rimanendo spesso avulsi dalla manovra, non tornando a chiudere in difesa dove spesso Barjie viene messo in difficoltà, venendo messo in mezzo da più giocatori veneziani, che tagliano dal centro sulla fascia e viceversa. 

17' velleitaria sforbiciata da parte di Malatesta dal limite con Anania che blocca senza patemi. 

20' grande parata dell'estremo difensore tigrotto; un liscio di Pisani su tocco di Poggi, mette Malatesta a tu per tu con il portiere bustocco, tiro di prima intenzione che Anania sventa. Sul proseguio dell'azione Collauto continua l'azione e la palla termina in corner.

Al 25’ finalmente si fà vedere anche la Pro, con una bella manovra Cristiano-Correa-Toledo, tiro del brasiliano che Aprea ferma senza patemi. 

Padroni di casa che pressano a tutto campo correndo a mille con grande spreco di energie, andando a raddoppiare sempre la marcatura su Correa e cercando continue incursioni sugli esterni dove Semenzato semina più volte gli avversari, ma senza poi creare pericoli seri. Venezia che sfrutta al meglio anche un certo permissivismo dell'arbitro che lascia correre diversi falli tattici ai danni dei giocatori in maglia biancoblù.

Mezzora di gioco, prima un tiro di Bono, rimpallato su Pisani con Anania che su ritrova il pallone tra le mani, quindi conclusione di Poggi, palla deviata da un difensore con Anania fuori causa. 


L'intervento di Anania

Un minuto dopo tiro di Drascek dalla distanza che sorvola di poco la traversa. Pro, in sofferenza che non riesce a sviluppare al meglio la manovra. 

Toledo e Fofana non accorciano con i compagni e la squadra si trova spesso e volentieri in difficoltà sulle azioni veloci dei padroni di casa. 

La Pro si affaccia ancora dalle parti di Aprea al 36' andando a cogliere un clamoroso incrocio dei pali con Cristiano, tiro improvviso dalla distanza di destro, palla che si abbassa all'improvviso con portiere fuori causa. 

44' La risposta del Venezia è un palo colpito da Poggi, con Anania che poi sventa su un secondo tentativo dello stesso attaccante veneziano, sulla ribattuta Malatesta manda in curva, ripentendosi di nuovo al 46’ di testa su cross di Collauto. Su questa azione si chiude la prima frazione di gioco, praticamente con il Venezia in costante proiezione offensiva, lasciando alla Pro poco o niente, ma spendendo molto anche sul piano fisico per la gran corsa a tutto campo dei suoi elementi.

 

 

       

Correa

       

Urbano

 

Ripresa che si apre subito con la Pro in avanti, lancio di Barjie per Melara in area, il giocatore biancoblù mentre si appresta a raccogliere la sfera, in ottima posizione, viene anticipato da Galluppo. 

L'undici di Franco Lerda, prende a macinare con maggiore convinzioneil gioco, Toledo torna maggiormente a dare sostegno ai compagni, mentre il Venezia con il passare dei minuti, dimostra di pagare lo sforzo profuso nella prima parte di gara, non riuscendo più ad andare al raddoppio di marcatura con continuità. 

8' della ripresa azione molto dubbia in area lagunare, con Fofana che termina a terra, con i giocatori bustocchi che reclamano il rigore. 

Al 12' arriva il primo cambio della gara con Serena che inserisce una punta veloce come Ibekewe per l'esperto Collauto che con il passare dei minuti aveva sempre più perso smalto. 

Semenzato cerca sempre la proiezione offensiva, ma non è più supportato dai compagni, mentre la Pro prende possesso del campo ed al 17' secondo tempo passa. 

Azione di rimessa Correa prende palla, Robson-Machado Toledo, gli detta il passaggio che arriva sotto forma di un tocco filtrante che in pratica taglia a fettine la difesa arancioneroverde, infilando imparabilmente nell'angolino Aprea. Tifosi biancoblù in delirio. 

Lerda provvede ad alcuni cambi tattici per far rifiatare la squadra, prima dentro Dalla Bona per Cristiano e quindi cinque minuti dopo Bruccini per Melara.

Risponde Serena che manda in campo contemporaneamente Corradi a rilevare Poggi in difficoltà fisica ed il regista Ruffini per Rebecca. 

27' Dalla Bona atterra al limite dell'area Semenzato; punizione da posizione pericolosissima, batte il brasiliano Anderson che di sinistro indirizza nel sette, paratona di Anania che salva la propria porta. 

L'azione continua con una mischia in area, fino a quando Toledo manda in corner. Pro ormai padrona del campo, con il Venezia che sembra proprio aver esaurito la benzina dopo aver corso tantissimo. 

Al 36' della ripresa Lerda inserisce Mosciaro per Toledo.

Zappacosta ferma fallosamente un avversario, punizione dal limite che batte ancora lo specialista Anderson che indirizza per Galuppo a centro area, dimenticato incredibilmente solo dalla difesa bustocca, forse credendolo erroneamente in fuorigioco, colpo di testa a botta sicura con palla che và alta. 

Altro calcio di punizione a favore del Venezia con palla che arriva a Semenzato che poi manda a fuori. 

Al 40' Ruffini prova un sinistro dalla distanza che non crea assolutamente problemi. 

Si arriva al 90' e l'arbitro indica cinque minuti di recupero, con la gara che ormai sembra non avere più niente da dire. Passa poco meno di un giro di lancette ed arriva l'espulsione per Pisani, reo di un brutto fallo di gioco, entrata con piede a martello su un giocatore veneziano. Nasce un parapiglia tra le due panchine con l'arancioneroverde Galuppo che trova il cartellino rosso.

Le due squadre si ritrovano così a giocare il recupero in 10 uomini. Il tempo di riprendere e la Pro mette in cassaforte la partita, veloce contropiede di Fofana, imbeccato da un lancio dalle retrovie, che deposita la palla in rete. 

Due a zero per la Pro e tifosi biancoblù in festa sfrenata. Dopo pochi istanti l'arbitro chiude la contesa, con i supporters bustocchi che con orgoglio intonano il coro "La capolista se ne và, e se ne và, la capolista se ne và"


L' esultanza dei Bustocchi a fine partita


 

Per le foto si ringrazia Fabrizio M.

ALTRE FOTO SARANNO ON LINE IN GIORNATA
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